Fulvio Agrimonti - Direttivo del fotogruppo l'Incontro
TRE SOLI PROTAGONISTI
Anche se può apparire come una magia, i fotografi realizzano le loro immagini utilizzando soltanto 3 colori. Senza scendere in eccessivi dettagli tecnici, è necessario parlare di un modello di colore.
Si tratta di un modello matematico astratto che permette di rappresentare i colori in forma numerica, tipicamente utilizzando tré valori o componenti cromatiche.
Un modello di colore si serve cioè di un'applicazione che associa ad un vettore numerico un elemento in uno spazio dei colori. All'interno dello spazio dei colori di riferimento, il sottoinsieme dei colori rappresentabili con un certo modello di colore costituisce a sua volta uno spazio di colori più limitato. Questo sottoinsieme è detto gamma o gamut e dipende dalla funzione utilizzata per il modello di colore. Così, per esempio, gli spazi di colori Adobe RGB e sRGB sono differenti, pur essendo entrambi basati sul modello RGB.
Quando i colori sono visualizzati sul display di un computer, sono definiti solitamente nello spazio di colore RGB. Il modello di colore di RGB è applicato in modi differenti, secondo le possibilità del sistema usato. Di gran lunga i più comuni usati a partire dal 2005 sono le 24 esecuzioni del bit, con 8 bit, o 256 livelli discreti per definire la profondità di colore. L'intero spazio di colore basato sul modello di 24-bit RGB è limitato così ad una gamma di 256x256x256=16,7 milioni di colori, RGB è il nome di un modello di colori le cui specifiche sono state descritte nel 1931 dalla CIE (Commission Internationale de l'éclairage). Tale modello di colori è di tipo additivo e si basa sui tré colori rosso (Red), verde (Green) e blu (Blue), da cui appunto il nome RGB, da non confondere con i colori primari sottrattivi giallo, ciano e magenta. Un'immagine può infatti essere scom-posta, attraverso filtri o altre tecniche, in questi colori base che miscelati tra loro danno quasi tutto lo spettro dei colori visibili. Più specificamente i 3 colori principali corrispondo a forme d'onda (radiazioni luminose) di periodo fissato, quali:
Rosso, con una lunghezza d'onda di 700 nm
Verde, con una lunghezza d'onda di 546,1 nm
Blu, con una lunghezza d'onda di 455,8 nm
L'RGB è un modello additivo: unendo i tré colori con la loro intensità massima si ottiene il bianco (tutta la luce viene riflessa). La combinazione delle coppie di colori da il ciano, il magenta e il giallo.
La scelta dei colori primari è correlata alla fisiologia dell'occhio umano.
Vengono definiti primari gli stimoli che massimizzano la differenza tra le risposte delle cellule cono della retina alle differenze di lunghezza d'onda della luce.
I tre tipi normali di cellule fotorecettive sensibili alla luce nell'occhio umano (le cellule cono) rispondono più alla luce rossa (lun-ghezza d'onda lunga), verde (media), e blu (corta), con picchi vicini ai 570 nm, 540 nm e 440 nm, rispettivamente. La differenza nei segnali ricevuti dai tré tipi permette al cervello di differenziare un largo gamut di colori diversi, essendo più sensibile soprat-tutto alla luce verde-giallognola e alle differenze di tonalità nella regione verde-arancione.
Per produrre il colore, il monitor del computer utilizza una combinazione di luce rossa, verde e blu. Ciò significa che i milioni di colori prodotti dal monitor possono essere descritti tutti in termini di quantità di rosso, verde e blu.
Questo modello rappresenta il modo secondo il quale il computer 'vede' i colori. Infatti ciascun pixel dello schermo può' essere acceso come una piccola lampadina attraverso un 'raggio di luce' prodotto da un cannone elettronico presente all'interno del monitor. Questo raggio può' essere di una sfumatura di rosso, una sfumatura di verde oppure una sfumatura di blu. Per questa ragione il pixel colpito dal raggio può' assumere a sua volta una sfumatura di rosso, di verde o di blu. Secondo il modello RGB, ciascuna sfumatura di ciascuno dei 3 colori (rosso, verde e blu) e' rappresentata da un numero che va da O a 255. Per esempio, il colore nero e' rappresentato dal valore RGB 'O O O' (R=0, G=0 e B=0) mentre il colore bianco e' rappresentato dal valore RGB '255 255 255' (R=255 G=255 e B=255).
Il tema della Collettiva 2012 vuole esaltare ciascuna delle tre componenti e propone quindi 5 diversi temi ciascuno dei quali vedrà il colore relativo come unico protagonista.
Silvana Accossato - Sindaco di collegno
Paolo Macagno - Assessore alla Qualità della Vita
Abbiamo ancora negli occhi le belle immagini di "17 marzo 2011 - una giornata italiana... un anno dopo", la Mostra che ha aperto l'edizione 2012 di "Soggettiva - Collegno Fotografia", che già ci apprestiamo ad ammirare gli scatti dei Soci del Fotoclub L'Incontro riuniti in questa esposizione dove il colore è il filo che lega gli scatti in una sorta di narrazione cromatica.
Il Fotoclub, nato grazie alla passione di alcuni iscritti di un'altra importante istituzione cittadina, l'omonimo Cineclub (che tra l'altro quest'anno festeggia il quarantennale della sua attività), ha subito riunito molti amanti della fotografia e, nel 1992, questa passione è anche diventata un progetto espositivo, che dall'anno successivo ha visto il coinvolgimento del Comune di Collegno che da allora partecipa attivamente alla realizzazione della manifestazione.
La Mostra allestita nella Sala espositiva del Museo della Città è un'ulteriore testimonianza della capacità e dell'elevata qualità raggiunta dagli iscritti a questa Associazione culturale e, come già scritto precedentemente, sono dawero belle ed originali le immagini in Mostra.
Crediamo che si possa trovare una legittima soddisfazione nel poter ospitare a Collegno questo evento artistico, dove sensibilità e arte si fondono per farsi testimoni del tempo.
Ringraziamo il Fotoclub L Incontro per l'impegno profuso nel proporre iniziative prestigiose, certi che il loro contributo a rendere più viva, culturalmente, la nostra città continuerà ancora per tanto tempo.
Renzo Miglio - Presidente del fotogruppo l'Incontro
LA NOSTRA TEMATICA FOTOGRAFICA
In questa edizione di "Collegno Fotografia - Soggettiva 2012", i Soci del Fotogruppo l'Incontro, presentano presso la Sala delle Arti oltre 100 opere rivolte ad una tematica congeniale alla pittura ed alla fotografia: "RGB e BW i colori della fotografia", ovvero il Rosso, il Verde e il Blu, tre colori la cui mescolanza additiva produce ogni altro colore.
Naturalmente come fotografi non ci siamo soffermati, semplicemente, a creare o cercare mescolanze di colori. Il nostro obiettivo era rivolto ad immortalare momenti di vita, particolari, oggetti, paesaggi, ecc... e... tassativo il soggetto principale doveva essere composto dal colore scelto da ogni singolo socio all'inizio della kermesse fotografica, quindi... Rosso, Verde, Blu o BW.
A gennaio, quando abbiamo iniziato a svolgere questa tematica, alcuni di noi l'hanno trovata di dubbia interpretazione, ma, alla fine sono, siamo riusciti nell'intento: realizzare una Mostra fotografica ed un catalogo da aggiungere con orgoglio alla nostra collana di pubblicazioni e che, secondo il sottoscritto, entra con diritto a far parte di quella testimonianza cartacea che racconterà di ciò che i Soci ed il Fotogruppo L'Incontro hanno operato nella e per la fotografia artistica.
Bruna Bertolo - Critico
SOGGETTIVA 2012 E IL SENSO DEL COLORE
Alla fine degli anni '40 del 900, lo psicologo svizzero Max Luscher ideò un test passato comunemente alla storia come test dei colori, ancora oggi usato in molti contesti di tipo educativo: ogni colore indica un'emozione, un particolare stato d'animo, una tensione, una repulsione, una tendenza. Chissà quanto ci sarebbe da indagare nell'osservazione e nell'analisi delle bellissime immagini che, ancora una volta, i fotografi di "Soggettiva" espongono in questa mostra dedicata al colore RGB e al BW: sigle oscure? Non certamente per gli amatori e gli esperti del settore, per i quali queste lettere hanno un chiaro ed evidente riferimento ai colori rosso, verde, blu, e al bianco/nero. Ogni foto rivela l'attrazione verso un colore, scelto come soggetto e come tale portato in primo piano, spesso unico ed insopprimibile centro e periferia di una immagine mai banale, interpretata e vissuta nella sua completa assunzione da parte dell'autore.
Una scelta tematica sicuramente difficile, ma che apre orizzonti ampi e variegati al fotografo, accompagnandolo nella sua ricerca realistica, nella sua indagine psicologica, nella sua ricerca di sentimenti e passioni, nei più diversi generi: stili life, pae-saggio, composizioni, particolari, creazioni, ricerche sul campo.
La mostra presenta così una varietà di soggetti molto disomogenea, assolutamente gradevole per il visitatore che può orientare la sua attenzione verso le immagini sia perché colpito da un singolo colore, sia perché consapevolmente inserito in un discorso di ricerca che diventa spesso sottile ed inquietante, come tutte le operazioni dell'anima.... E quelle del fotografo, del bravo fo-tografo, lo sono sempre. Fin dagli esordi delle emulsioni colorate, il fotografo scoprì infatti che il colore fisico -chimico, come si realizzava con le varie tecniche, non era solamente mediatore di informazioni superficiali che ricostruiscono l'immagine illusoria della realtà, ma poteva staccarsi completamente da questa funzione e giocare un suo ruolo autonomo di mezzo creativo. Oggi il computer, con le sue mediazioni tecnologiche, amplifica di gran lunga le possibilità creative del colore. Ma il protagonista rimane sempre lui, l'autore, che ha solo imparato a servirsi di uno strumento in più nel suo corredo tecnologico. Con il colore, il fotografo agisce "sulle informazioni", indirizzandole via via verso il suo "obiettivo", reale e virtuale: informazioni che diventano espressione, racconto, emozione. Il fuoco del rosso, la calma del blu, la naturale rilassatezza del verde, l'emozione del bianco che tutto riveste, la magia e, qualche volta, la solitudine, del nero: "Soggettiva" 2012 non ha certo "smarrito" il senso del colore!